Lo sai che gli abiti che indossi tutto il giorno possono essere pericolosi per la tua salute? Leggi questo articolo per aver più informazioni!
L’industria tessile e le sostanze chimiche
L’industria tessile usa tantissime sostanze chimiche e , tra queste, la maggior parte sono tossiche per l’ambiente e per la salute dell’uomo: durante il processo produttivo, infatti, queste sostanze si disperdono nell’ambiente e altrettante rimangono sul capo d’abbigliamento, venendo poi a contatto con la nostra pelle col rischio di aumentare la percentuale di tumori, allergie e dermatiti.
Ma fanno davvero così male?
Secondo uno studio della Sidapa (Società italiana di dermatologia e allergologica professionale e ambientale) , in Italia circa il 10% delle dermatiti allergiche da contatto sono causate dalle sostanze tossiche che si trovano sui capi d’abbigliamento (parliamo di circa 700mila persone) : nei casi più gravi per oltre il 70% era causata da tessuti, il 17 % da accessori metallici ed il 13 % da scarpe.
Spesso, il legame tra dermatiti ed indumenti è ancora sottovalutato perché le reazioni cutanee sono lievi e spariscono poco dopo aver tolto l’indumento e quindi questi sintomi vengono spesso imputati ad altri fattori come, ad esempio, a punture di insetti.
Ma quali sono i tessuti più e meno “pericolosi” ?
La maggior parte dei prodotti d’abbigliamento che la grande distribuzione propone in vendita sono realizzati con tessuti sintetici, e cioè quelli che derivano dal petrolio, trattati con varie quantità di prodotti chimici. I materiali realizzati con tessuti sintetici (poliestere, nylon, poliammide, lycra…) sono sicuramente a maggior rischio in quanto impediscono la traspirazione, irritando la pelle con il sudore. Questi tessuti non trattengono le molecole dei coloranti perciò possono scolorire e rilasciare, appunto, residui chimici sulla pelle delle persone. Attenzione anche ai tessuti tecnici che possono contenere metalli pesanti come piombo o nickel.
Le fibre con minor rischi sono quelle naturali come il cotone, meglio se è biologico, la seta ed il lino.
Il cotone biologico è la fibra per eccellenza, consigliata per il trattamento di malattie della pelle: i prodotti realizzati con questa fibra sono privi di residui di sostante tossiche, quindi il capo è più salutare, e traspiranti consentendo , cosi, un microclima ideale per la nostra pelle.
Gli indumenti che, in genere, sono risultati coinvolti in patologie cutanee sono t-shirt, collant, leggins, camicie e biancheria intima.
E i nostri materiali?
È molto importante per noi tutelare l’ambiente e proporre prodotti ecologici, realizzati, quindi, con materiali naturali, organici o riciclati.
Quando scegliamo un prodotto selezioniamo prima di tutto l’azienda: ci assicuriamo che chi produce i nostri prodotti si preoccupi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Successivamente selezioniamo gli articoli realizzati in cotone, un cotone biologico o materiali naturali (come il legno naturale di bamboo usato per i nostri occhiali da sole riciclati o riciclabili. Siamo sicuri che i nostri clienti indosseranno indumenti ecologici e non nocivi per la loro salute: tutti i prodotti , infatti, hanno tutte le certificazioni che lo attestano (scopri a questo link tutte le nostre certificazioni).
Ambiente e sostenibilità aziendale: una crisi di tipo mondiale e strutturale
La profonda crisi in cui ci troviamo oggi è caratterizzata da molti aspetti che fanno sì che parlare di una crisi prettamente economico/sociale sia riduttivo : infatti, se consideriamo la situazione climatica, sociale, energetica, politica ed ecologica, non possiamo non parlare di una crisi globale e strutturale. È necessario, quindi, attuare un cambiamento radicale nei comportamenti e nelle abitudini, sia dal punto di vista sociale che aziendale, per trovare una soluzione per il bene dell’ambiente e per gli esseri viventi.
L’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030) ha stilato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con priorità a questi 3 obiettivi di livello internazionale: salvaguardia dell’ambiente, lotta alla povertà e alla fame, sradicamento delle disuguaglianze.
Che cosa si intende per sostenibilità aziendale?
Fondamentale, nei confronti della sostenibilità ambientale, è il cambiamento culturale nel mondo imprenditoriale. Fino a qualche anno fa, c’era la convinzione che l’impegno verso l’ambiente facesse parte di una sorta di “responsabilità sociale” dell’impresa, con risvolti etici e morali: oggi, invece, tante aziende hanno capito che la sostenibilità può essere un modello di business di successo.
Un’azienda, per essere sostenibile, deve adottare una serie di pratiche e di assetti organizzativi e gestionali per ridurre, o limitare, l’impatto delle attività dell’impresa stessa sull’ecosistema e adottare delle strategie per favorire l’ambiente. Più nel dettaglio, un’impresa deve assicurare :
⦁ Una sostenibilità ambientale che si traduce in una riduzione dell’impatto ambientale nelle fasi di produzione;
⦁ Una sostenibilità sociale garantendo giustizia ed uguaglianza nel trattamento dei dipendenti, condannando ogni forma di discriminazione;
⦁ Una sostenibilità economica cioè la capacità di creare valore attraverso oggetti prodotti che migliorano la vita delle persone.
E noi? Cosa facciamo?
Un tema importante come la sostenibilità merita un forte impegno non solo per le aziende di grandi dimensioni, ma anche per quelle piccole e medie imprese che operano in un contesto locale o nazionale : ogni azione, piccola o grande che sia, genera un impatto!
Noi, nel nostro piccolo, facciamo la nostra parte proponendo dei prodotti CERTIFICATI, realizzati con materiali naturali, biologici e riciclati.
Abbiamo anche il nostro piccolo bosco per contribuire alla riforestazione.
Perchè si parla di crisi climatica?
Forse non tutti sanno che i cambiamenti climatici sono sempre esistiti nella storia del nostro Pianeta ma si parla di crisi climatica perché il clima attualmente cambia ad un ritmo mai visto in precedenza.
Infatti, con la rivoluzione industriale, l’uomo ha riversato in atmosfera miliardi e miliardi di tonnellate di anidride carbonica e gas facendo aumentare il livello di CO2, addirittura del doppio rispetto alle ere precedenti, causando un grave impatto sull’ecosistema e generando un riscaldamento globale molto preoccupante. Questo cambiamento lo si può notare nella natura: il decennio tra il 2009/2019 è stato quello più caldo mai registrato, ci sono sempre più aree minacciate dalla siccità e dall’aridità cronica, le “stagioni degli incendi” sono sempre più lunghe, il ghiaccio marino artico è diminuito e sono sempre più frequenti eventi atmosferici anomali come alluvioni, tifoni e cicloni.
Preoccupa anche la migrazione di specie animali e vegetali in modo improvviso ed inaspettato con un impatto negativo sulla biodiversità del mondo.
Ma che cos’è che danneggia cosi tanto il clima?
Entrando più nello specifico, quello che danneggia maggiormente il clima è l’industria che impiega energia proveniente da carbone, petrolio e gas che, insieme, rappresentano la maggiore causa di emissioni di gas serra. Altri danni avvengono a causa del disboscamento delle foreste e dell’aumento degli allevamenti intensivi di bestiame.
Cosa fare per rimediare?
La prima strada da percorrere è sicuramente quella di una transizione ecologica che preveda un graduale passaggio alle fonti di energia rinnovabile. Importante, inoltre, è la diffusione di aziende ecosostenibili e di coltivazioni biologiche. Il rimboschimento aiuta a fermare il riscaldamento globale. Anche noi tutti, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa: acquistare prodotti biologici a chilometro zero o filiera corta, abbigliamento organico, utilizzare fonti di energia rinnovabile, favorire il riciclaggio della plastica e così via … sono tutte azioni che, se adottate da tutti, possono aiutare il clima e noi stessi.
Noi di Haru Natura abbiamo deciso di proporre degli articoli realizzati con prodotti naturali, organici o riciclati : sappiamo che possiamo fare di più, però questo è un inizio. E’ importante ricordare che indossare questo tipo di tessuti è importante anche per la salute: il corpo, attraverso la pelle, assorbe le sostanze con cui si trova a contatto e tessuti in fibre realizzati con petrolio o sostanze simili possono causare allergie e dermatiti.
Inoltre, anche grazie a voi, partecipiamo al rimboschimento del pianeta perché ad ogni articolo venduto corrisponde una donazione per piantare degli alberi nel mondo.